Con la nuova Legge di Bilancio si rinnovano il bonus per la casa, tra cui lo sconto in fattura del 50% sugli infissi.
Grazie alle agevolazioni che riguardano la ristrutturazione della casa è possibile sostituire gli infissi sfruttando lo sconto in fattura del 50%, migliorando l’efficienza energetica e ricevendo anche dei vantaggi sulla bolletta.
È necessario soddisfare dei requisiti fondamentali per poter accedere a questa detrazione, e le ricevute di pagamento devono essere presentate entro e non oltre i 90 giorni dalla conclusione dei lavori.
Come funziona lo sconto in fattura
Gli infissi sono una parte fondamentale della casa, perché sono responsabili del mantenimento o della dispersione del calore. Possedere infissi di ultima generazione garantisce una temperatura ottimale e un buon risparmio sui prezzi della bolletta.
Per poter usufruire dello sconto in fattura è necessario che l’immobile sia già accatastato o che la domanda di accatastamento sia in fase di elaborazione. Inoltre, gli infissi devono delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso zone non riscaldate.
Le spese che copre lo sconto in fattura del 50% comprendono la messa in posa di una finestra, comprensiva degli infissi, o di una porta d’ingresso. La detrazione copre anche le sostituzioni o le integrazioni dei componenti vetrati.
Chi usufruisce di questo sconto e possiede il reddito d’impresa è esentato dall’utilizzo del bonifico “parlante”. Deve, però, presentare le ricevute di pagamento che possono essere effettuate con carta di debito o di credito. Chi, invece, non possiede il reddito di impresa deve fare i pagamenti attraverso il bonifico cosiddetto “parlante”.
Terminati i lavori di ristrutturazione, per aver accesso allo sconto è indispensabile caricare sul portale ENEA tutta la documentazione. Il caricamento dei documento deve avvenire entro e non oltre i 90 giorni dalla conclusione dei lavori di ristrutturazione.
